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Blog di Cristina Savi - Trovare nuovi modi per comunicare


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giovedì 12 maggio 2016

Baiettini 18 si illumina

Ore 18.00, incontro Jill fuori dalla porta, con il suo sorriso e l'entusiasmo di chi non si spaventa per la pioggia ma crede in ciò che fa.

Secondo appuntamento (del primo avevo parlato in un post precedente) a Baiettini 18, oggi con Ferdi Giardini, classe '59, designer e artista.
Credo, e parlo da osservatrice e non da critica esperta, che dalla manipolazione sapiente della materia si producano sempre emozioni, possono suscitare reazioni di piacere o meno, ma il perdersi nelle stesse genera curiosità. Almeno a me.

Elisabetta Garoni e Ferdi Giardini
Mi piace scoprire chi ci sarà dietro l'opera, quale motivazione l'abbia spinto a creare e soprattutto mi piace sapere che ogni 15 giorni a Baiettini 18 vi sarà qualcuno o qualcosa che fino ad allora non conoscevo.
Un misto tra il sapore per l'ignoto e la scoperta e il comfort generato dal reiterarsi di un appuntamento.

Ferdi Giardini a sinistra, Jill Mathis a destra in alto




Nostalgica o esploratrice, forse tutte e due.
Alcune foto qui.

Un consiglio: passare quando tutto è buio, vi sarà un alone di luce attorno alle opere. (Ferdi Giardini docet)
Io perenne curiosa un'occhiata vado a darla.

Per informazioni sulle opere contattare direttamente Ferdi Giardini, 335.6947743, studio@ferdigiardini.com.
Per tutto il resto, JILL!

Belli gli appuntamenti del giovedì a Intra, in Baiettini 18, e siamo solo all'inizio.
I giovedì a Intra continueranno a colorarsi di vita.

Dal 23 giugno anche Intra by Night (sempre di giovedì).

Alla prossima!!

mercoledì 4 maggio 2016

Quando il finto fa tendenza

Continui spunti alle mie riflessioni esistenziali sul perché si facciano alcune scelte organizzative ed estetiche; molti gli stimoli alla mia curiosità innata per i comportamenti degli esseri umani.

E nel mio peregrinare scopro che non vi sono limiti alle scelte improbabili e così arrivata ad Orta, mossa da passione per i fiori ecco cosa scopro.


Il manifesto promozionale dell'iniziativa recitava così "Orta fiorisce per due settimane".


Allora giro, giro e giro







E questi i fiori che ho trovato: finti.

Voglio credere di essermi persa la parte più importante, oppure che qualcuno mi possa spiegare perché il finto piace.

Vada per le cassette di legno, buona idea anche se inflazionata da anni di designer del "famolo strano" o dal  "riciclo creativo fai da te" che sfruttano cassette e bancali. 

Ma il fiore finto!?!??!! 
NO!

Spettabili organizzatori, ditemi perché.



L'angolo più fotografato di Intra

Ero abbastanza incredula quando un amico mi parlò di una grande attrazione turistica di Intra.

Da intrese di origine e solita passare per quella via, io ho sempre pensato: peccato per questa casetta così trasandata e trascurata, potrebbe essere un angolo molto suggestivo del centro storico.

E mi sbagliavo!!


Ho accettato il consiglio di chi me lo ha proposto e mi sono piantonata a osservare. 
Avviene proprio qualcosa di magico. Il turista si illumina alla vista di questo "pezzo" di Verbania, così vissuto, così stravagante. Non so bene perché ma così accade.

La bambola che saluta

Scudetto e peluche

Tra stelle di Natale finte, patriottismo e sexy girl

Arte pittorica
Sarà che forse a tutti, quando si va in viaggio piace aver la sensazione di aver scovato qualcosa di insolito da immortalare pensando fieri "io non sono un turista qualunque".

A presto!




domenica 1 maggio 2016

La Basilica a colori. Succede a Verbania

Quando mesi fa lessi del progetto non avrei mai immaginato questo risultato.


Una tela lunga 342,7 mt, dal peso finale di 4 quintali e di complessivi 1081 metri quadrati.
Un'opera iniziata a settembre da un'idea di Renzo Zanuso artista creativo, originario di Verona, e che 30 anni fa realizzò un progetto simile per le vie di Aosta (la tela quella volta era di solo 180 mt).

Alla mia domanda: Renzo perchè?
Lui, con tutta la sua simpatia mi rispose: "sono Veronese: Veneziani, gran signori, Padovani,gran dotori, Visentini,magna gati, Veronesi,tuti mati.."
E questa risposta è valsa la mia giornata trascorsa in  compagnia di Renzo e tutti coloro che hanno partecipato all'opera e, soprattutto, alla realizzazione dell'idea e all'installazione odierna.

Una compagnia simpatica, di artisti che da anni sanno il loro mestiere; credo di poterli definire artisti naturali, di chi artista lo è, non lo fa. A partire da Gigi Iori, nome noto a Verbania, per i numerosi progetti seguiti, e le idee che costantemente porta avanti con entusiasmo.
Io con lui ho condiviso la passione per la birra e quella per l'arte.

Gigi Iori

Gli altri due artisti de l'Associazione La Macchia che hanno operativamente reso possibile la realizzazione di questi metri di minuziosa precisione sono Sergio Saccani e Paolo Giacomello.

Paolo Giacomello al centro

Sergio Saccani

L'opera è acquistabile a metri. E dall'8 maggio, momento di festa patronale a Intra, sarà possibile riceverne tutte le informazioni necessarie. 

Per il momento vi invito a darne un'occhiata. Il colpo d'occhio sulla Basilica è particolare se si pensa che è avvolta in una telam unica, dipinta a mano in otto mesi di lavoro.

L'ideale sarebbe raccogliere circa 150 mila euro. Imetri avranno base d'asta a circa 300 euro cada uno. Ogni metro è pezzo unico. Il ricavato servirà al restauro di un affresco in Basilica. 

Io personalmente auguro almeno che vengano raccolti i soldi a copertura dei costi vivi per la realizzazione dell'opera. Per i beni culturali appartenenti alla Chiesa lascio che sia la Chiesa ad occuparsene.

Per ulteriori scatti vedere la mia pagina facebook

Vi auguro di poter fare un giro e di conoscere gli autori e Renzo Zanuso.

Renzo Zanuso